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Instabilità rotulea

Instabilità rotulea

Anatomia

La rotula viene stabilizzata attivamente dal vasto mediale obliquo e passivamente dal legamento patello-femorale mediale (MPFL), che origina dal femore tra il tubercolo degli adduttori ed il condilo femorale mediale e si inserisce sulla rotula.

Definizione

L'instabilità rotulea è una condizione caratterizzata da episodi di sublussazione o dislocazione della rotula in seguito a lesioni, lassità legamentosa o aumento dell'angolo Q del ginocchio.

Epidemiologia

Si verifica più comunemente nella 2°-3° decade di vita, con un'incidenza maggiore nel sesso femminile.

Fattori di rischio

Sono diversi i fattori di rischio identificati:
FATTORI GENERALI:
• lassità legamentosa (sindrome di Ehlers-Danlos)
• precedente evento di instabilità rotulea
• "sindrome da malallineamento": sindrome caratterizzata da aumentodell'angolo Q, antiversione del femore, genu valgum e torsione tibiale esterna / piede pronato
FATTORI ANATOMICI:
• ossei: rotula alta, displasia del condilo femorale esterno, tilt esterno della rotula, displasia trocleare
• muscolari: displasia del vasto mediale obliquo (VMO), iperazione del vasto laterale o della bendelletta ileo-tibiale.

Classificazione

Si dividono in:
• Acute: Spesso è un evento traumatico a causare la lussazione della rotula;
• Croniche: La cattiva guarigione e la predisposizione anatomica, possono causare nuoni episodi di lussazione rotulea;
• Abituali: Normali movimenti di flesso-estensione del ginocchio possono causare la lussazione, con il paziente che spesso riesce a ridurla autonomamente.

Diagnosi

Clinicamente il paziente presenta frequentemente dolore in sede anteriore del ginocchio, maggiormente in sede mediale, impossibili sono i movimenti di flesso-estensione ed è spesso associata ad emartrosi (liquido ematico nel ginocchio).
L'indagine diagnostica principale per poter eseguire la diagnosi è la radiografia dell'ginocchio, ma in alcuni casi, soprattutto quando è necessario approfondire le cause della lussazione, possono esser necessari degli approfondimenti TC o RMN.

Trattamento conservativo

Normalmente è riservato al primo epidio di lussazione. La riduzione è facilmente eseguibile estendendo il ginocchio ed applicando una leggera spinta in senso latero-mediale sulla rotula, accompagnando la stessa in sede. L'immobilzzazione in valva a gambaletto o tutore bloccato a ginocchiera è mantenuta per 4 settimane, di cui le prime due fuori carico. Alla rimozione della contenzione, si comincerà la fisioterapia per il recupero muscolare e dell'articolarità. Il tasso di recidiva varia dal 15-50%.

Trattamento chirurgico

Il trattamento chirurgico in acuto è normalmente riservato a pazienti con frammenti ossei intra-articolari, che sono rimossi artroscopicamente associando o meno la sutura del legamento MPFL.
MPFL ricostruzione: Intervento riservato a pazienti con lussazioni croniche o abituali, consiste nell'utilizzare un autograft (viene prelevato il semitendinoso dalla stessa gamba) per ricostruire il legamento lesionato e fissato con mezzi di sintesi;
Elmsie-Trillat: Intervento di riallineamento dell'apparato estensore in cui si esegue: una plastica di avanzamento del VMO, lateral release (rilasciamento delle strutture capsulari laterali del ginocchio), medializzazione della tuberosità tibiale.