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Lesioni della cuffia dei rotatori

Lesioni della cuffia dei rotatori

L'articolazione della spalla compresa tra testa dell'omero e glena della scapola è circondata da un manicotto di tendini appiattiti, che sono a loro volta collegati a muscoli. Quando questi muscoli vengono attivati, il braccio può ruotare o alzarsi seguendo la direzione del "tirante" azionato. Questo complesso meccanismo si verifica però in un'area assai ristretta, lo spazio sub-acromiale (compreso tra acromion e omero). Questo può sottoporre, in alcuni casi, ad attrito, sovraccarico ed infine ad usura dei tendini che scorrono le tra due superfici ossee contrapposte, configurando così una "SINDROME DA ATTRITO" SUBACROMIALE". Lo spazio sub-acromiale può essere ristretto per cause reali anatomiche, come ad esempio una porzione anteriore dell'acromion particolarmente appuntita, oppure virtuali, come una funzione non armonica dei muscoli o una insufficienza di alcuni di essi. Anche nello sport, specialmente nei movimenti ripetuti al di sopra della testa, si possono ricreare condizioni in cui, le forze necessarie per accelerare o frenare il movimento dell'arto superiore eseguito ripetutamente, oppure un movimento eccessivo favorito da un "allentamento" della capsula anteriore della spalla, conducono ad una situazione dolorosa. I tendini sottoposti ad usura possono infiammarsi, spesso assieme alla borsa sub-acromiale; essere luogo di fenomeni degenerativi (tendinosi); possono inoltre rompersi, parzialmente o totalmente (rottura della cuffia). Nella maggior parte dei casi le rotture avvengono su base degenerativa, spontaneamente o in seguito a sollecitazioni di entità moderata.

Quali sono i sintomi?

Con la comparsa di dolore della spalla, talora irradiato lungo il braccio, che aumenta durante l'elevazione. Spesso il dolore è maggiore durante la notte, tanto da provocare a volte il risveglio. Nei casi in cui I tendini sono rotti è possibile che il paziente non riesca attivamente ad elevare l'arto o che accusi una riduzione della forza del lato affetto.

Quali sono gli accertamenti da eseguire?

La semplice radiografia fornisce spesso indicazioni utili anche se non è sufficiente per visualizzare i tendini; per questo servono l'ecografia e, spesso, la Risonanza Magnetica per completare il percorso diagnostico. Non sempre è necessario effettuare tutti e tre questi esami.

Trattamento conservativo

Quando la patologia è ancora allo stadio iniziale può essere sufficiente un periodo di riposo relativo con istruzioni per l'esecuzione di cauti esercizi di recupero funzionale e l'assunzione di farmaci antinfiammatori per un breve periodo. La Fisiochinesiterapia può essere di notevole aiuto nel diminuire il dolore e l'infiammazione e mantenere il tono muscolare. Una borsa di ghiaccio applicata localmente per 15-20 minuti può dare sollievo in fase acuta. Solo in casi selezionati un ciclo di due o tre infiltrazioni di cortisonici nello spazio subacromiale può risultare in una temporanea risoluzione della sintomatologia.

Trattamento chirurgico

Quando il trattamento conservativo non ha fornito buoni risultati, può essere necessario sottoporsi ad una artroscopia di spalla. Mediante questa tecnica mini invasiva si possono trattare buona parte delle patologie della cuffia dei rotatori. Con piccoli strumenti, introdotti attraverso fori di 5-6 mm, possono essere asportati i tessuti infiammati della borsa sottoacromiale, eventuali speroni ossei dell'acromion, riparate le lesioni della cuffia e visualizzate ed eventualmente trattate le patologie dell'articolazione gleno-omerale. In alcuni casi può essere necessaria l'esecuzione di una piccola incisione cutanea (tecnica mini-open) per poter consentire la riparazione delle lesioni più complesse della cuffia.