Artroscopia di Ginocchio
Indicazioni
Le patologie che più frequentemente vengono trattate in artroscopia sono le lesioni meniscali, alcune lesioni cartilaginee, i corpi liberi endoarticolari, le sinoviti. L'artroscopia viene utilizzata anche negli interventi di ricostruzione dei legamenti crociati; in questo caso però si parla di interventi artroscopicamente assistiti in quanto è sempre necessario eseguire vere e proprie incisioni cutanee per effettuare i gesti chirurgici esterni all'articolazione come il prelievo del trapianto e la sua fissazione all'osso.
Anestesia
L'artroscopia, che viene sempre eseguita in sala operatoria osservando le più scrupolose norme di sterilizzazione e disinfezione, può essere eseguita in anestesia locale, periferica (epidurale o spinale) o generale. Ognuna di queste possiede vantaggi e svantaggi. L'anestesia locale ha il vantaggio di una somministrazione di minime quantità di farmaco ma lo svantaggio di prolungare la durata dell'intervento con maggiore rischio teorico di infezioni, di provocare comunque un discreto disagio al paziente e di limitare l'uso della fascia ischemica utile al chirurgo per una migliore visione, non disturbata dal sanguinamento. L'anestesia periferica ha il vantaggio di minime quantità di farmaco, di lasciare vigile il paziente durante la procedura consentendogli di assistere in diretta all'operazione e di permettere l'uso della fascia ischemica. Il principale svantaggio è rappresentato dall'impossibilità di riprendere rapidamente il movimento degli arti e la deambulazione per l'inevitabile prolungamento della durata dell'anestesia rispetto a quella effettiva dell'intervento. L'anestesia generale ha lo svantaggio di una maggiore tossicità a fronte del vantaggio di poter essere modulata sulla durata effettiva dell'intervento in modo da consentire una immediata ripresa del movimento, del carico e della deambulazione non appena finito l'intervento. Il tipo di anestesia utilizzato nel nostro centro dipende da vari fattori quali la durata presumibile dell'intervento e la patologia per la quale viene eseguito, con una particolare attenzione anche alle condizioni cliniche e alle preferenze del paziente.
Decorso post operatorio
Gli interventi di artroscopia, ad eccezione di casi particolari, consentono la ripresa immediata del movimento del ginocchio e del carico, normalmente senza la necessità di ricorrere all'uso delle stampelle. La ripresa di una normale deambulazione e della guida di auto e motoveicoli è autorizzata dopo 24/48 ore mentre la ripresa dello sport è possibile nell'arco di 3/6 settimane a seconda della patologia di base.
Complicanze
Sebbene l'artroscopia sia giustamente considerato un intervento a basso rischio, sono possibili alcune complicanze che possono ritardare il recupero funzionale. A parte le rarissime complicanze di ordine generale, comuni a tutti gli interventi chirurgici, quelle che meritano di essere ricordate sono quelle locali, quali i versamenti articolari (idrartri-liquido sinoviale- o emartri-liquido ematico,) le infezioni e la malattia tromboembolica per la quale viene talora effettuata una profilassi farmacologica perioperatoria a base di eparine a basso peso molecolare , in grado di ridurre ulteriormente il già bassissimo rischio.